L'incompatibilità è quella cosa che se rispettata fa rima con onestà! La falsità è quella cosa che se ce l'hai dentro non te la poi levà! La favola delle api ovvero vizi privati e pubbliche virtù. Questo silenzio da parte degli organi istituzionali che guidano il nostro paese è la risposta più esauriente che si possa avere,difronte ad una così grave accusa ancora dopo due giorni non sono riusciti ad imbastire una risposta ufficiale. Certo il fatto che ci sia una Delibera di Consiglio dove il nostro sindaco fa una dichiarazione ben precisa non facilita il compito a questa maggioranza superficiale e ignorante che non ha neanche memoria delle proprie dichiarazioni. Che possono dire? In silenzio aspettano che la polemica sciami in altri argomenti e che il popolo non legga troppo. Ecco forse la cosa che odiano di più è questo far riferimento ad Atti Amministrativi, insegnare alla gente come consultare il sito del comune, a leggere econstatare con i propri occhi la verità. Formare una coscienza cittadina che piano piano sta prendendo visione dello stato dei fatti e che non si fida più dei discorsi vaghi agli angoli della Piazza che fù della Libertà. Le persone stanno iniziando a consultare l'Albo Pretorio, gli Atti di Concessione e a verificare le affermazioni confrontandole con gli atti amministrativi. Un vero guaio per ilnostro sindaco così riluttante a rispondere per iscritto, infatti troppo spesso lesue dichiarazioni scritte non corrispondono a quello che dichiara negli atti sul sito ufficiale del comune, verba volant scripta manent. La trasparenza non è proprio il principio ispiratore di questa maggioranza che a illo tempore dichiarò e sbandierò anche sulla stampa che con il loro governo sarebbe tornato il confronto e il dialogo con la cittadinanza, quello che si sono dimenticati di dire è che questo accade solo quando l'argomento da affrontare è di loro gradimento. Continuate a mettere una bella luce negli angoli bui di questo paese, per noi che abbiamo votato il cambiamento in buona fede non rimane che fare un mea culpa e riflettere sul vero volto di questi nostri amministratori.
< il legislatore ha imposto all'amministratore non tanto un obbligo di non fare riferito ad un singolo specifico atto -obbligo cui è normalmente ricollegato l'istituto della astensione- quanto piuttosto un OBBLIGO di NON FARE riferito genericamente e complessivamente ad un'intera attività, obbligo cui viene usualmente riconnessa la incompatibilità tra la carica pubblica e l'esercizio professionale . La conclusione è, d'altra parte, l'unica che consente di attribuire un significato pieno ed esaustivo alla norma, che -diversamente- si atteggerebbe a precetto sprovvisto di sanzione non avendo la stessa disciplinato le conseguenze della violazione dell'obbligo imposto". > Infatti in caso di violazione della norma si può configurare il reato di abuso degli atti di ufficio per chi rivestendo una qualifica di sindaco assessore all'urbanistica, opera nel campo della professione privata nella stessa materia, non adottando le giuste e dovute precauzioni che la correttezza impone . Si torna alla correttezza .....alla trasparenza..... all'onestà ... e dunque il discorso può chiudersi qui e ognuno di noi può tornare a inveire contro i politici che ci governano a Roma e ignorare vigliaccamente e ipocritamente quel che accade dentro e fuori il nostro Comune .... Sconfortante !!!
Se era incompatibile ai tempi del suo assessorato nella giunta Brunetti (che lo ha portato alla sue dimissioni da assessore a suo tempo), non lo è anche oggi?
L'incompatibilità è quella cosa che se rispettata fa rima con onestà! La falsità è quella cosa che se ce l'hai dentro non te la poi levà! La favola delle api ovvero vizi privati e pubbliche virtù. Questo silenzio da parte degli organi istituzionali che guidano il nostro paese è la risposta più esauriente che si possa avere,difronte ad una così grave accusa ancora dopo due giorni non sono riusciti ad imbastire una risposta ufficiale. Certo il fatto che ci sia una Delibera di Consiglio dove il nostro sindaco fa una dichiarazione ben precisa non facilita il compito a questa maggioranza superficiale e ignorante che non ha neanche memoria delle proprie dichiarazioni. Che possono dire? In silenzio aspettano che la polemica sciami in altri argomenti e che il popolo non legga troppo. Ecco forse la cosa che odiano di più è questo far riferimento ad Atti Amministrativi, insegnare alla gente come consultare il sito del comune, a leggere econstatare con i propri occhi la verità. Formare una coscienza cittadina che piano piano sta prendendo visione dello stato dei fatti e che non si fida più dei discorsi vaghi agli angoli della Piazza che fù della Libertà. Le persone stanno iniziando a consultare l'Albo Pretorio, gli Atti di Concessione e a verificare le affermazioni confrontandole con gli atti amministrativi. Un vero guaio per ilnostro sindaco così riluttante a rispondere per iscritto, infatti troppo spesso lesue dichiarazioni scritte non corrispondono a quello che dichiara negli atti sul sito ufficiale del comune, verba volant scripta manent. La trasparenza non è proprio il principio ispiratore di questa maggioranza che a illo tempore dichiarò e sbandierò anche sulla stampa che con il loro governo sarebbe tornato il confronto e il dialogo con la cittadinanza, quello che si sono dimenticati di dire è che questo accade solo quando l'argomento da affrontare è di loro gradimento. Continuate a mettere una bella luce negli angoli bui di questo paese, per noi che abbiamo votato il cambiamento in buona fede non rimane che fare un mea culpa e riflettere sul vero volto di questi nostri amministratori.
RispondiElimina< il legislatore ha imposto all'amministratore non tanto un obbligo di non fare riferito ad un singolo specifico atto -obbligo cui è normalmente ricollegato l'istituto della astensione- quanto piuttosto un OBBLIGO di NON FARE riferito genericamente e complessivamente ad un'intera attività, obbligo cui viene usualmente riconnessa la incompatibilità tra la carica pubblica e l'esercizio professionale . La conclusione è, d'altra parte, l'unica che consente di attribuire un significato pieno ed esaustivo alla norma, che -diversamente- si atteggerebbe a precetto sprovvisto di sanzione non avendo la stessa disciplinato le conseguenze della violazione dell'obbligo imposto". > Infatti in caso di violazione della norma si può configurare il reato di abuso degli atti di ufficio per chi rivestendo una qualifica di sindaco assessore all'urbanistica, opera nel campo della professione privata nella stessa materia, non adottando le giuste e dovute precauzioni che la correttezza impone . Si torna alla correttezza .....alla trasparenza..... all'onestà ... e dunque il discorso può chiudersi qui e ognuno di noi può tornare a inveire contro i politici che ci governano a Roma e ignorare vigliaccamente e ipocritamente quel che accade dentro e fuori il nostro Comune .... Sconfortante !!!
RispondiEliminaSe era incompatibile ai tempi del suo assessorato nella giunta Brunetti (che lo ha portato alla sue dimissioni da assessore a suo tempo), non lo è anche oggi?
RispondiEliminaade' ch'ha da finì la villa
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